13 luglio 2016 - Federica Delachi
Profondamente calati nei grandi temi della, e delle società, gli avvocati, così come i commercialisti o i notai, hanno sempre più la consapevolezza culturale di volere compensare una professione in qualche modo “inquinante”. Si apre così la necessità o forse, meglio, l’opportunità di un percorso “detox” che può essere attivato in molti modi. Una di queste è il pro bono, per loro stessi e per la società.
continua a leggere...