Segnaliamo questo interessante contenuto di will media su uno dei principali trend del momento, quello dell'intelligenza artificiale.

È ancora molto difficile rispondere a questa domanda. Sam Altman - CEO di OpenAI, che sviluppa ChatGPT - ha ammesso che l'AI distruggerà alcuni posti di lavoro, ma ne creerà di nuovi. Secondo i dati della società di collocamento Challenger, Gray & Christmas, solo a maggio negli Stati Uniti 4 mila posti di lavoro sono stati persi a causa dell'AI. Nonostante ciò, l'unico aspetto che forse è sicuro, è che questa tecnologia avrà ben presto un impatto importante sul lavoro quotidiano di molti dipendenti.

Secondo una ricerca di Accenture - basata sui dati dell'Occupational Information Network, del Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti e del Bureau of Labor Statistics - il 40% di tutte le ore lavorate negli Stati Uniti nel 2021 può essere influenzato da modelli linguistici di grandi dimensioni come ChatGPT. Questo potrebbe avvenire sia attraverso l'automazione di alcune mansioni (che richiedono poco coinvolgimento umano) sia con l'implementazione dell'AI in alcuni aspetti lavorativi (che comunque richiedono più coinvolgimento umano).

Secondo il report di Accenture, le attività lavorative legate alla comunicazione (interna o esterna all'azienda) rappresentano il 62% del tempo di lavoro totale negli Stati Uniti e il 65% di tali attività ha un alto potenziale per essere automatizzato o potenziato dall'intelligenza artificiale.

Per fortuna, ciò non significa che l'AI sostituirà completamente le persone, dato che molti compiti richiederanno ancora il coinvolgimento umano e ne emergeranno di nuovi. Sarà infatti essenziale insegnare alle persone come lavorare in modo efficace con i processi basati sull'AI. Inoltre, emergeranno nuovi ruoli, come ad esempio gli editor di intelligenza artificiale e i controllori della qualità dell'AI.

Ma quali settori hanno una maggiore possibilità di automazione attraverso l'AI? Secondo Accenture il 66% delle ore lavorate nel settore bancario ha un alto potenziale per essere trasformato dall'intelligenza artificiale, rispetto a una media del 40%. All'altro estremo della classifica, i settori della chimica e delle risorse naturali potrebbero essere influenzati di meno dall'AI, con la maggior parte dell'orario di lavoro in questi settori dedicato ad attività non legate alla comunicazione.

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