Chapterando...

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7 ottobre 2016

Un ricordo di Anna a 10 anni dalla sua morte


Era il 2008 quando per la prima volta partecipavo a un seminario, tenuto da un celebre giornalista Rai, dedicato alla famosa giornalista russa Anna Politkovskaja, morta assassinata esattamente 10 anni fa: il 7 ottobre 2006.

Ero al secondo anno di università a Scienze Politiche e ricordo che mi colpì subito la grande passione con cui Anna svolgeva il suo lavoro. Emblematica è una sua famosa frase: “Io vivo la mia vita e scrivo ciò che vedo”. Come se lei fosse nata per il giornalismo e lo vivesse come una vera e propria missione. Presto questa frase è diventata il titolo della mia tesi di laurea dedicata alla storia del giornalismo russo e della libertà di stampa.

Il mio piccolo mondo di ventiduenne milanese da quel seminario è letteralmente mutato e si sono aperte infinite strade che mi hanno portata fino a Mosca per conoscere i suoi figli di persona e visitare la redazione della Novaja Gazeta, il giornale in cui Anna lavorava. Raccontare le storie delle persone e attraverso queste denunciare al mondo le atrocità che la dittatura russa sta tuttora compiendo: questa è stata la sua condanna a morte.

Oggi nel decimo anniversario della sua scomparsa voglio ricordarla dalle pagine di Chapterando, perché le strade che lei mi ha aperto mi hanno portata qui!